Felicizia non è una via, un
parco, una città. Felicizia è un Paese, un Paese
infinito, perché c’è spazio per tutti
i bambini, nessuno escluso. A Felicizia non c’è odio, violenza o roba del genere, si va là per giocare,fare amicizia con
gli altri e per trasformare la
rabbia in felicità e amicizia. A
volte può capitare che uno della tua
squadra sbaglia un rigore oppure che
una tua compagna di danza faccia un errore
nella coreografia: nessuno è perfetto, è proprio così che ci
definiamo, delle persone che fanno degli errori e cercano di migliorare sempre di più, aiutando le altre persone.
Felicizia è fatta così, in fondo: piena di bambini allegri, di belle attività da fare, di libri da leggere. Ma
c’è un segreto, lo svelo a voi, voi
potete dirlo solo alle persone a cui tenete davvero come io ho fatto con voi.
Passiamo subito al segreto: a Felicizia
ci possono entrare solo i bambini che ci credono veramente, ma non solo i bambini, anche gli adulti, come Ernesto.
Questa storia la dedico a voi ma anche a bambini meno fortunati che non possono venire a Felicizia non perché non ci credono, ma per altri motivi.
AMANI