La sintesi della Regola di oggi è la gioia della restituzione. Credo che da un giorno o due, ogni volta che penserò alla restituzione penserò all’incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 29 aprile, quando all’inizio dell’incontro, eravamo soltanto noi e abbiamo fatto la restituzione e ho visto la serietà con cui una bambina trattava il sacchetto che le veniva girato, la serietà con cui lo stringeva nelle sue mani, amandolo. A me pare che questo gesto possa accompagnare tutti noi, ma ci possa far dire ogni mattina, a tutti noi: “Oggi io, e ognuno di noi è io, cosa farò perché questa casa, dal Brasile alla Giordania, all’Eremo, a Torino e al di là dove siamo e al di là di dove saremo, cosa porterò? Quanti soldini porterò? Quanto tempo darò? Quanta preghiera darò?" Perché questa casa la manteniamo noi con il nostro amore, con la nostra preghiera, con il nostro essere onestissimi, con il nostro non sprecare neanche una goccia di acqua, neanche un pezzo di pane. Cosa farò? Perché noi abbiamo deciso che vogliamo essere mantenuti dalla Provvidenza, ma la Provvidenza siamo anche ognuno di noi. Io credo che quella bimba di 6 anni, 7 anni che stringeva con serietà perché ha capito che qui non siamo ricchi, siamo delle persone normali che hanno deciso di dare la vita a Dio per amore suo e per amore suo aiutiamo tutti i poveri che possiamo. Mi piacerebbe che ogni mattina da oggi in poi ci ricordassimo di questa bimba, di questa serietà e questo ricordo ci aiuti a essere quello che dobbiamo essere.
Ernesto Olivero
Dal Buona Giornata di lunedì 1 maggio 2017