Tum (pausa) tum-tum-tum questo era il ritmo da tenere. Per 20/30 secondi ci riuscivamo benissimo e sembrava che per Padova girasse un tamburo solo. Quando invece i tamburi diventavano 1.000 perché ognuno faceva tum quando si ricordava, qualcuno alzava le bacchette, come fa il maestro di musica, e si ricominciava tum---tum-tum-tum…
Abbiamo fatto la danza dei tamburi per mettere da un lato le nuvole e al centro del cielo il sole. Non che il sole sia più importante delle nuvole o della pioggia, ma perché ci sembrava più bello che il cielo fosse come un disegno di Teresa..pieno di Luce.
E la luce ha riempito la piazza già piena di gente, piena di giovani, piena di sogni, piena di cuori che volavano insieme alle bandiere.
Quella piazza l’aveva già vista, con i suoi occhiali speciali, il gigante di Pace che, sul palco, parlava per noi con le parole che noi non riusciamo a dire, nella Luce… come in un disegno di Teresa.
Onofrio Colella
Onofrio Colella