domenica 21 maggio 2017

È ora

L’odio non ci fermerà, ripartiamo dall’amore


Siamo ripartiti da noi stessi, da quello che siamo e da quello che vorremmo essere.
Dal mondo che desideriamo e da come ci impegneremo nel renderlo tale.
Dalla voglia di stare bene con noi stessi e con gli altri senza creare barriere di nessun tipo.
Sabato 13 maggio sarà un giorno difficilmente dimenticabile.
A Padova eravamo più di 50 mila giovani, tutti sotto i raggi di un sole cocente, un caldo che era in secondo piano, perché al primo c’eravamo noi.
Siamo scesi in piazza perché noi crediamo che questo mondo possa cambiare, perché vogliamo cercare di capire il motivo per cui i capi del mondo credono di più in un piccolo gruppo di persone capaci di distruggerlo che non in milioni di giovani in grado di cambiarlo e di salvarlo.
Siamo scesi in piazza perché noi abbiamo un sogno e vogliamo che questo sogno diventi realtà.
A Padova abbiamo incontrato diverse persone, conosciuto diverse storie che ci hanno segnato tanto, storie che ci hanno dimostrato che a volte non servono necessariamente due braccia e due gambe per essere felici e far felici le persone che ci stanno attorno, basta l’amore che fa da mani, piedi, faccia, capelli, l’amore che ci fa essere noi.
“A me andare a Padova è piaciuto perché ho visto tanti ragazzi più grandi di me che insieme lottavano e io da grande voglio essere come loro, voglio lottare anch’io per un mondo più bello”, parole di mia cugina, una bimba di 10 anni che oramai ha questo desiderio dentro e che giorno per giorno mi dimostra di crederci e di volerlo, davvero.
Credo sia una cosa fantastica il fatto che anche i bambini vogliano vivere in un mondo diverso da questo, perché i bambini sono “spontaneità” e se per loro volere la pace è un desiderio che  sentono di esprimere spontaneamente, allora è qualcosa che sentono dentro davvero.
Forse è anche ora che le parole dei giovani vengano ascoltate, accolte, valorizzate.
F orse è ora che si creda di più in questi ragazzi che sono stanchi di vivere in un mondo sepolto sotto l’odio, la fame, la morte.
Forse è ora che anche per mano dei giovani, questo mondo cambi. Davvero.


Fatima